TERAMO – Riapre al culto la chiesa di Santa Maria della Misericordia o di San Martino di Forcella. Sono conclusi infatti gli interventi di restauro effettuati dalla Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici d’Abruzzo, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni architettonici. La chiesa è dunque in piena funzionalità, dopo l’inagibilità provocata dal terremoto del 2009, ed è adesso dotata dei requisiti antisismici. La parte più interessata dai lavori è stata l’aula con il recupero dell’antica pavimentazione e l’intervento sugli apparati decorativi, fortemente compromessi dall’umidità per risalita. Anche gli affreschi presenti sulla volta e sulle lunette del presbiterio sono stati oggetto di un intervento di consolidamento e restauro che ha permesso di interrompere i processi di degrado e di restituirli alla visione. La costruzione della parrocchia risale al 1348, l’anno della peste, e fu successivamente ristrutturata nel seicento, mentre l’aspetto attuale le fu conferito alla fine dell’ottocento: è a navata unica, con le fiancate sorrette da contrafforti.
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